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Il 1 gennaio mi collego su Facebook per fare gli auguri a mia mamma per il compleanno e mi avventuro ad un post che aveva avuto più di 50.000 mi piace (ora MEZZO MILIONE). Osservo attentamente e vedo una foto di un ragazzo che tiene in braccio la propria nonna. Mi commuovo tantissimo trattenendo invano le lacrime. Quella foto fa il giro del mondo, dall'Argentina all'Uruguay, dall'Inghilterra alla Spagna, dalla Turchia all'Australia. Quel ragazzo si chiama Giancarlo ed è calabrese come me. Io, per chi mi conosce, difficilmente faccio complimenti, sono avaro in questo ma sono convinto di una cosa: Giancarlo ha emozionato mezzo mondo per la sua sensibilità sincera. Una sensibilità verso i nonni che non tutti posseggono. Oggigiorno si preferisce fare e dire che si esce sempre, che si va a casa degli amici senza capire che abbiamo una fonte di ricchezza vicino a noi. Io sono molto legato a mia Nonna, morbosamente e so pure che molti di voi vivono con la paura e l'ansia di perdere i nonni e per questo un semplice abbraccio vale più di un capodanno tra gli amici piuttosto che aspettare l'anno nuovo (ma anche qualsiasi altra occasione) con chi ci ha insegnato fin da bambini i valori primari, chi ci ha viziati, chi ci dice che siamo magri anche se abbiamo mille chili in più, chi ci accarezzava e continua a farlo.
Abbracciate i vostri nonni, telefonategli se sono lontani ed oggi più che mai, dite che gli volete bene. Auguro a Giancarlo, a me ed a tutti voi una vita piena di ricordi, di amore e speranza di abbracciare ogni giorno chi vi ama più di qualsiasi altra persona al mondo.

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