Stupidità.

Non ho mai dato retta alle critiche non costruttive e neppure a quelle stupide ed immature ma scrivo per precisare una cosa che penso da un po': AVETE ROTTO I COGLIONI.
Ai colleghi stupidi, ai paesani che non hanno niente da fare, agli amici che si congratulano davanti e dietro cercano qualche cosa. Qualche botta di culo che mi è arrivata. Mentre mi chiamate, per presa per il culo "critico", "psicologo", "dottore", "laureato" e "scrittore", io, continuo a dare esami, continuo a scrivere un libro, a scrivere recensioni che mi è valso l'ingresso ai David di Donatello ed a scrivere per testate giornalistiche.
Non mi interessano le prese per il culo invidiose ma sottolineo il fatto che le leggo, le sento e così. Siete pochi e nulli. Ciao belli.